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Si dice che la formazione del carattere sia il compito più importante mai affidato agli esseri umani. Nell’ora che segue esploreremo sia il nostro privilegio sia la nostra responsabilità nell’assomigliare caratterialmente a Cristo. State con noi in questo momento importante per il rinnovamento personale in cui il pastore Stephen Wallace ci porterà “Di gloria in gloria”.

Buonasera, amici miei, è così bello vedervi ancora stasera. Grazie molte per il vostro impegno nello studio della Parola di Dio, che la vostra presenza manifesta. Non vedevo l’ora di continuare questo studio con voi. La nostra serie si intitola “Di gloria in gloria”, un seminario sui principi dello sviluppo del carattere cristiano. Stiamo studiando insieme l’opera più importante mai affidata agli esseri umani. E qual è? “La formazione del carattere”. Principi di Educazione Cristiana, pagina 128, è il primo riferimento nella vostra dispensa: “La formazione del carattere è il compito più importante mai affidato agli esseri umani; e mai come ora, mai come ora, il suo attento studio è stato così importante.” Perché è così importante ora? Siete pronti per questo? Perché il Re arriva presto. Oh, non eravate pronti. Vi darò una seconda possibilità. Perché è così importante ora? Perché il Re arriva presto. (Amen) Sì, davvero. Ci credo, amici miei. Oh, ci credo.

Ci sono così tante cose che stanno accadendo. Infatti oggi sta accadendo un evento molto significativo, che sto resistendo ad approfondire… ma un adempimento delle profezie sta avvenendo oggi. Siamo proprio sulla linea d’arrivo, amici miei. Per favore, sappiatelo. Per favore, sappiatelo. Ma abbiamo molto da fare. Abbiamo un vangelo da portare a ogni nazione, popolo e lingua (Apo 14:6) e abbiamo le nostre vite da preparare (Apo 14:7). Ma portare a termine con successo entrambi i compiti, dipende dalla stessa cosa, vero? …e qual è? Lo sviluppo di un carattere come quello di Cristo. Perché? Perché non possiamo né essere efficaci testimoni del Re, né cittadini adatti al Regno, se non abbiamo un carattere come Cristo.

Ieri sera ci siamo imbattuti in notizie abbastanza brutte, la terribile caduta dell’uomo a causa della sua natura umana e quello che è successo lo ha reso totalmente incapace di adempiere al destino ordinato da Dio. Qual è il destino ordinato da Dio? Isaia 43:7. Che cosa dice il nostro Creatore di noi? “Che ho creato per la Mia gloria, che ho formato e anche fatto”. Non siete il prodotto di tempo e caso, qui solo per caso per mangiare, bere e essere felici. “Perché domani morremo” (1 Cor 15:32) Oh no! Siamo l’opera personale di un Dio Creatore personale, che ci ha fatti per uno scopo alto e santo: per rivelare la Sua gloria, per dire cose vere e belle all’universo su come Lui è fatto; soprattutto per rivelare il Suo carattere. Perché, il termine biblico, per coloro di voi che si sono appena aggiunti, il termine biblico per carattere è cosa? “…gloria”. Quindi, quando la Bibbia ci dice che Dio ci ha creati per la Sua gloria, ci sta dicendo che Lui ci ha creati per rivelare il Suo carattere. Quel carattere infinitamente glorioso che dobbiamo riflettere all’universo che ci guarda, così che possa trarre conclusioni accurate e belle su come Lui è fatto. Perché siamo stati creati a Sua immagine (Gen 1:26) a Sua somiglianza in ogni dimensione del nostro essere. E Dio cosa ci ha resi capaci di fare per adempiere al nostro destino? Ha scritto su ogni nervo, su ogni fibra, su ogni facoltà del nostro essere la Sua cosa? (Legge)…La Sua legge. (RH, Nov 12, 1901 par. 4)

Ma la brutta notizia che ieri sera abbiamo dovuto imparare è che alla caduta, l’egoismo ha preso il posto dell’amore (SC 17.1). L’amore è la legge che Dio ha scritto su sulle tavole di un cuore di carne (2 Cor 3:3), su ogni nervo, ogni fibra ogni facoltà del nostro essere. Ma quando è caduto, l’egoismo, la legge di Satana, ha preso il posto dell’amore. E’ diventato il principio dominante, motivante scritto sulle tavole di un cuore di carne dell’uomo; cioè su ogni nervo, ogni fibra, ogni facoltà del suo essere. Ecco perché tutta la sua natura, tutti i suoi poteri sono stati corrotti.

Prima della caduta, erano esercitati esclusivamente per gratificare e glorificare Dio. Ma quando l’egoismo ha preso il posto dell’amore, dopo la caduta, sono stati esclusivamente esercitati per gratificare e glorificare se stesso. La corruzione seria, radicale, morale della natura umana a causa della caduta, viene chiamata depravazione. E per colpa di questa corruzione morale, per colpa di questo cambiamento fondamentale nel cuore del proprio essere, quando l’egoismo ha preso il posto dell’amore, l’uomo non è più stato profondamente capace di rivelare il carattere di Dio.

In realtà, è diventato capace di rivelare il carattere di chi? …Satana. Perché è governato dallo stesso principio dallo stesso spirito, dalla stessa legge che governa il cuore di Satana, l’egoismo, e tutto quello che l’uomo può sviluppare per natura è una somiglianza al carattere di Satana, cari amici miei, dico “lodate Dio per la grazia”. Cosa dite voi? (Amen). Ma dobbiamo capire il modo in cui è per natura prima di apprezzare come può essere per grazia. Ecco perché dobbiamo avere a che fare con le notizie cattive, perché così apprezzeremo ancora di più quelle buone. Ricordate, la buona notizia è semplicemente tanto buona quanto la cattiva notizia è…cattiva.

Dobbiamo intraprendere un cambiamento radicale, fondamentale, il contrario di ciò che è accaduto con la caduta, se vogliamo diventare come Cristo nel carattere. Con la caduta l’egoismo ha preso il posto dell’amore, ma con la grazia…grazie a Dio, l’amore può prendere il posto dell’egoismo. Amen? (Amen). Ancora una volta, possiamo essere dominati dallo spirito, dalla legge, dal principio dell’amore, che governa proprio il cuore di Dio, e il piano di salvezza che è stato concepito per rendere possibile il cambiamento.

Stasera, parleremo delle buone notizie. Sono felice che siate tornati, perché mi sarei sentito così male se mi aveste fatto parlare solo delle cattive notizie, e non mi aveste permesso di parlare delle buone notizie. I prossimi studi tratteranno di ciò che Dio ha fatto per raddrizzare ciò che è andato storto con la caduta dell’uomo. Questo è solo un piccolo riassunto per portarci a pari e focalizzare le menti sul canale che stiamo seguendo.

Ma prima di procedere con del nuovo materiale, dobbiamo fermarci per fare cosa, miei cari amici? Dobbiamo fermarci per fare cosa? Per invitare personalmente lo Spirito di Dio nei nostri cuori. Perché? Le cose spirituali…si giudicano spiritualmente (1 Cor 2:13-14). Per favore, allora non siamo mai così presuntuosi da aprire la Parola di Dio senza prima aver aperto il vostro cuore e aver invitato lo Spirito Santo a entrare, e darvi la capacità soprannaturale di conoscere la verità. Che cosa significa davvero conoscere la verità? Ricordate quei tre passaggi? Qualcuno mi incoraggi. Significa afferrarla con l’intelletto, abbracciarla con l’affetto, e, più importante: sottomettersi con la volontà. Solo se facciamo questo, potremo conoscere la verità al punto da sperimentare il suo potere liberatorio, santificante nelle nostre vite; e questo è ciò che tutti voi volete, vero? (Amen). Volete qualcosa di più di un mero esercizio intellettuale, vero? Volete un’esperienza che vi cambia la vita, vero? Volete essere più simili a Gesù per aver passato del tempo studiando la Sua Parola, vero? (Amen). Può essere, cari amici miei, per il potere e la benedizione dello Spirito Santo.

Dio desidera darcelo. Ma per quanto desideri darcelo, non può farlo a meno che, cosa? …lo chiediamo. Capite tutta l’economia del cielo lavora sullo stesso principio, “Chiedete e vi sarà dato” (Mt 7:7). Non possiamo guadagnarcelo. Lodate Dio… Gesù Cristo l’ha guadagnato per tutti noi e è pronto a darlo a noi, come dono gratuito. Ma, non lo forzerà mai su nessuno, perché non va lì, non fa così. Non viola il libero arbitrio dell’umanità. Ecco perché dobbiamo andare alla porta del nostro cuore, aprirla, e dire: “Entra…Entra…Ospite Celeste… Entra e cena con me. Nella persona del Tuo Spirito, permettimi di avere quella fame e quella sete e rendimi capace di saper digerire e assimilare il pane di vita, cosicché possa essere nutrito e rinforzato nella mia essenza spirituale. Entra”. Lo inviterete, a fare questo? …e mentre pregate per voi stessi, potreste per favore ricordare il vostro fratello? Ho bisogno stasera di una speciale efficacia, mentre proseguo con questo studio. Passiamo alcuni momenti in ginocchio.

Padre mio in Cielo, nel nome di Gesù Cristo. il Signore mia Giustizia, vengo…con fiducia alla Tua presenza. Una fiducia che è basata sul valore del mio Intercessore, non sul mio. Nobile è l’Agnello che è stato immolato. Guardami come se fossi nascosto in Lui, Ti prego. Vengo a chiederTi di essere misericordioso con noi, di riversare il Tuo Santo Spirito su di noi. Vogliamo capire la verità al punto da sperimentare il suo potere liberatorio, santificante nelle nostre vite, più pienamente che mai. Ma non possiamo farlo a meno che Tu non ci benedica con lo Spirito di Verità. Padre, io soprattutto, poiché ho il privilegio immeritato di guidare questo studio della Tua Parola, io soprattutto ho bisogno dello Spirito Santo. Per favore, prendi possesso di me, del mio corpo, della mia mente e del mio spirito. Sono Tuo per creazione, per redenzione e per mia scelta personale. Per favore scegli di usarmi come veicolo per le benedizioni dello Spirito. Qualsiasi cosa Tu sia in grado di dire attraverso di me, possa non solo essere afferrata con l’intelletto, possa essere anche abbracciata con affetto, e ognuno di noi qui presente possa sottomettervisi per volontà così che possa trasformare la vita. Rendici, per lo Spirito di Verità, molto più simili a Lui, che è la Verità. Te lo chiediamo nel Suo nome. Amen.

Siamo a pagina 13 delle vostre fotocopie e spero che abbiate ricevuto il pezzo successivo nel quaderno che avete. C’è una frase che è un po’ più lunga di quelle che di solito inserisco, ma è una visione meravigliosa di una veggente dei nostri giorni. “Veggente” è un modo antiquato di dire “profeta”, uno che può vedere cose che la maggior parte di noi non può, perché gli è stato dato un dono spirituale speciale. Ascoltate la descrizione di ciò che stava accadendo in cielo quando l’uomo peccò. E’ notevole, e riassume anche la conseguenza del peccato sulla natura umana.

Si trova in Segni dei Tempi, 13 febbraio 1893: “Quando l’uomo ha peccato, tutto il cielo si è riempito di dolore, perché cedendo alla tentazione, l’uomo è diventato nemico di Dio, partecipe della natura satanica”. Pausa. Devo dirvelo: In che modo l’uomo è diventato partecipe dalla natura satanica? L’egoismo aveva preso il posto dell’amore, proprio lo spirito che motiva la natura di Satana divenne lo spirito che motivava la natura umana. Perciò l’uomo divenne partecipe della natura satanica. Torniamo alla frase: “L’immagine di Dio a cui è stato creato fu rovinata e distorta. Il carattere dell’uomo era senza armonia con il carattere di Dio; perché attraverso il peccato l’uomo divenne carnale e la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, non è sottomessa alla legge di Dio, e neppure può esserlo”. (Rom 8:7) Pausa. Perché la mente controllata dalla carne non può essere sottomessa alla legge di Dio? Perché è sottomessa a quale legge? …alla legge di Satana, alla legge dell’egoismo; è tirannizzata da esso. Continuando a leggere: “Agli angeli non sembrava esserci nessuna via di fuga per il trasgressore. Cessarono i loro canti di lode, e attraverso le corti celesti ci furono lamenti per la rovina che il peccato aveva causato. Senza armonia con la natura di Dio, non abbandonandosi ai dettami della Sua legge, la razza umana aveva davanti a sé solo la distruzione. Siccome la legge divina è immutabile come il carattere di Dio, non ci poteva essere speranza per l’uomo a meno che in qualche modo fosse concepito un modo in cui la sua trasgressione potesse essere perdonata, la sua natura rinnovata, e il suo spirito ripristinato per riflettere l’immagine di Dio. L’amore divino aveva concepito un piano del genere”. (Amen). Lodiamo il Signore per questa piccola frasettina finale! Ho sentito un “amen”? (Amen). Lodiamo il Signore per un piano del genere! E’ stato concepito nel cuore e nella mente di Dio dall’eternità passata ed è stato infinitamente costoso, ma c’è un piano simile, amici miei.

Qual è lo scopo? Ascoltate la frase successiva, riassume tutto lo scopo del piano di salvezza. Principi di Educazione Cristiana, pagina 10: “Con misericordia e amore infiniti fu concessa loro una vita di prova”. Pausa. Concessa a chi?…ad Adamo. Ma ricordate, chi è Adamo? L’umanità. E qualsiasi cosa Dio ha fatto per Adamo, l’ha fatta per noi, perché siamo tutti compresi e inclusi con lui. Ricordate lo studio di ieri sera. Qual è lo scopo di questo piano? Continuando a leggere… …di questo tempo di prova? “Restaurare nell’uomo e nella donna l’immagine del Creatore, e ricondurli alla perfezione di quando erano stati creati, promuovere lo sviluppo del corpo, della mente e dell’anima in modo che l’obiettivo divino nella creazione potesse essere raggiunto; questa doveva essere l’opera della redenzione”.

Qual è tutto lo scopo del piano di salvezza, amici? Riportare l’uomo alla perfezione di quando era stato creato, restaurare in lui l’immagine del suo Creatore, che comprende tutto l’essere, per questo sta nel promuovere lo sviluppo del corpo, della mente e dell’anima. Capite, in ogni dimensione del nostro essere, siamo stati creati a somiglianza di Dio; portiamo la Sua immagine. Il peccato ha distorto e ben nascosto la somiglianza con Dio, in ogni dimensione del nostro essere. Ma il piano di salvezza è stato concepito per restaurare la somiglianza a Dio, in ogni dimensione del nostro essere. Lodiamo il Signore per questo piano!

Notate come l’apostolo Paolo afferma lo scopo in modo così sintetico del piano di salvezza. E’ contenuto in 2 Tessalonicesi 2:13-14. Abbiamo un brano davvero notevole qui; incapsula molto brevemente tutto il piano di salvezza. Ma la cosa che davvero voglio sottolineare è lo scopo di quel piano. Seguitemi, versetto 13, “Ma noi siamo obbligati a rendere del continuo grazie per voi a Dio, fratelli amati da Signore, perché…” Qui arriva la breve sinossi di tutto il piano di salvezza: “…perché Dio vi ha eletti fin dal principio per salvarvi, mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità, a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo”. Un notevole riassunto di tutto il piano di salvezza, ma ascoltate qui che arriva lo scopo. Qual è? “Affinché giungiate a ottenere la gloria del Signor nostro Gesù Cristo”. Ok, ragazzi, usate la vostra chiave. Quale parola avete appena sentito? (Gloria) “Gloria”, e ogni volta che sentite gloria dovete pensare a cosa? (Carattere) “Carattere”. Quindi, vi chiedo secondo l’apostolo Paolo, qual è l’intero scopo del piano di salvezza? Ottenere ancora una volta il, cosa? …il carattere del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo. Alla luce di questo, capite miei cari amici, come la formazione del carattere sia davvero l’opera più importante mai affidata agli esseri umani?

In realtà è proprio tutto lo scopo del piano di salvezza essere trasformati di gloria in gloria, passare da un livello di sviluppo del carattere a un altro, che è ciò che significa la gloria, non è qualcosa di opzionale per i cristiani, vero? E’ la vera essenza, il cuore e il centro di ciò che significa essere cristiano. Per favore sappiatelo, per favore sappiatelo. Tutto lo scopo del piano di salvezza è ottenere la gloria del nostro Signore Gesù Cristo. Ora questo piano, concepito nel cuore di Dio nell’eternità, è stato messo in atto nel tempo; nelle parole delle Scritture: “nel compimento del tempo” (Gal 4:4) mandando il Figlio di Dio in una duplice missione. Notate per favore, questo è il motivo per cui c’è il margine. Il piano della salvezza è stato implementato nel compimento del tempo mandando il Figlio di Dio in, cosa? In una duplice missione. Qual è la duplice missione?

Numero uno: è stato mandato per rivelare la gloria di Dio all’uomo.

Numero due: è stato mandato per restaurare la gloria di Dio nell’uomo.

Capite? Insisto che questo riassume, e in realtà comprende, ogni cosa che Cristo è stato mandato a fare dal Padre. In realtà comprende tutto il piano della salvezza. Qual è la duplice missione di nuovo? Il Figlio è stato mandato per rivelare la gloria di Dio all’uomo, e cosa? …restaurare la gloria di Dio nell’uomo. Ora, alcuni di voi potrebbero dire: “Beh, io pensavo che il Figlio fosse stato mandato a morire per i nostri peccati”. Beh, sì, assolutamente, ma è parte della rivelazione della gloria di Dio all’uomo. Amen? Capite, la gloria di Dio è il Suo carattere, e Lui ha proclamato che, quando ha proclamato il Suo nome, “L’Eterno, l’Eterno Dio” cosa? “…misericordioso e pietoso, ricco in benignità e fedeltà, che usa misericordia a migliaia, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato, ma non lascia il colpevole impunito, e che visita l’iniquità…” (Es 34: 6-7) Capite, Cristo sulla croce rivela non solo la pietà di Dio ma cosa?…la giustizia di Dio. Dio non solo cancella i peccati, perdona il colpevole. Come? Su quale base? Avendo imputato le loro colpe all’Innocente sulla croce, e siccome Lui è morto per i nostri peccati, ora noi possiamo vivere grazie alla sua giustizia. Amen? (Amen). Quindi, ogni cosa che Cristo ha fatto è stata una rivelazione della gloria di Dio per noi.

Ma miei cari amici, Lui ha rivelato la gloria di Dio a noi, cosicché potesse restaurare la gloria di Dio in noi. Ho sentito un “amen”? (Amen). Per favore, capite che lo scopo della rivelazione era di rendere possibile la restaurazione; e in realtà, la restaurazione dipendeva dalla rivelazione. Perché? Beh, solo contemplando possiamo essere…trasformati. Ha dovuto rivelare la gloria di Dio a noi, così che noi potessimo contemplarla e in questo modo essere trasformati di gloria in gloria a somiglianza di ciò che…stiamo contemplando. Capite? Se non ci fosse stata la rivelazione, non ci potrebbe essere la restaurazione. Il duplice piano, rivelazione-restaurazione, è ciò a cui dobbiamo rivolgere la nostra attenzione a questo punto, voglio che guardiate prima la fase della rivelazione, e poi probabilmente la fine del nostro seminario tratterà della fase della restaurazione e di come cooperiamo con essa. Ok? Ci è appena stata data una visione di quello che faremo.

La Fase della Rivelazione. Notate che in quel contesto, 2 Corinzi 4:6. 2 Corinzi 4:6: “Perché il Dio che disse: ‘Splenda la luce fra le tenebre’ è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori, per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio che rifulge sul volto di Gesù Cristo”. Oh, mi piace. Avete sentito la nostra parola chiave, vero? Per favore, capite il contesto qui. Il pianeta terra con la razza umana è in una condizione di peccato. Siamo in una grande oscurità, come dice il profeta Isaia in Isaia 60. Ricordate il nostro studio di quel brano e siamo perduti, l’unico modo in cui possiamo trovare una relazione salvifica con Dio ancora una volta, è avere della luce che brilla sul nostro cammino. Quindi, che cosa fa Dio nella sua infinità misericordia? Manda Suo Figlio a essere questa Luce: “Perché il Dio che disse: ‘Splenda la luce fra le tenebre’ è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori”. Che cos’è la luce? “Per illuminarci nella conoscenza della” cosa? “…gloria di Dio”. Che cos’è? Il carattere di Dio. Dove? “Sul volto di Gesù Cristo”. Questo è ciò che Gesù è stato mandato a fare dal Padre per la razza umana. Rivelare il Suo carattere. La luce del Suo carattere amorevole.

Dice qui: “nel suo volto”. Ora, è interessante perché il carattere umano si rivela in modo speciale nel volto umano. Tutta la sua vita, ovviamente, è stata una rivelazione del Suo carattere, ma è nell’espressione del volto che si rivela in modo particolare il carattere. Ora, Dio ha mandato Suo Figlio a rivelare quella gloria, e il Figlio ha mandato il Suo Spirito a restaurare quella gloria e a far sì che l’uomo potesse vedere quella gloria. Sapete che le cose spirituali si possono solo, cosa? …giudicare spiritualmente, e l’uomo naturale era incapace di vedere la luce della gloriosa rivelazione del carattere di Dio sul volto di Gesù. Quindi, Gesù manda il Suo Spirito, così che possiamo avere quel discernimento spirituale quella capacità soprannaturale di vedere la luce; e lo stesso Spirito che ci permette di contemplarlo, cosa? Ci trasforma nella somiglianza restaurata in noi.

Il Desiderio di Tutta la Gente, pagina 341. Il Desiderio di Tutta la Gente, pagina 341. “Il Suo, di Cristo, Spirito svilupperà nell’uomo tutto ciò che lo nobiliterà nel carattere e lo renderà degn nell’anima. Formerà l’uomo per la gloria di Dio nel corpo, nell’anima e nello spirito”. Vedete che ancora una volta è incluso tutto l’uomo? “Dobbiamo glorificarlo persino nel nostro, cosa?…corpo”. (1 Cor 6, 19-20) Continuando a leggere: “Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore, di disciplina” 2 Timoteo 1:7. Ci ha chiamati a “ottenere la gloria”. Ovvero, cosa? “il carattere”, non l’avevo aggiunto io. L’ispirazione che ha ispirato i commentari lo ha aggiunto “…del nostro Signore Gesù Cristo” che ci ha chiamati a essere “conformi all’immagine di Suo Figlio”. In 2 Tessalonicesi 2:14 e Romani 8:29. Ora, il Padre ha mandato il Figlio per rivelare la gloria, il Figlio manda lo Spirito per restaurare la gloria.

Qual è il nostro ruolo cooperativo in tutto questo processo? E’ di contemplare la gloria. Ricordate? Il nostro testo chiave, 2 Corinzi 3:18: “E noi tutti contemplando a faccia scoperta come in uno specchio la gloria del Signore, siamo…”cosa? “…siamo trasformati nella stessa immagine di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore”. Miei cari amici, la restaurazione non può ovviamente avvenire a meno che non contempliamo la rivelazione; e è precisamente per questo motivo, che Dio ha mandato Suo Figlio a rivelare la Sua gloria all’uomo, così da poter catturare l’attenzione dell’uomo, fare in modo che diriga l’occhio della sua mente verso la rivelazione, e di conseguenza, essere in grado di restaurare in lui, la gloria che lui ha osservato in Gesù Cristo. Questo è il motivo per cui Dio ha mandato Suo Figlio.

Ora…Ho una domanda, pensateci con me. Se è essenziale contemplare la rivelazione della gloria di Dio in Cristo, per far sì che la restaurazione abbia luogo in noi, come hanno potuto essere restaurate le persone di gloria in gloria prima che Cristo venisse a rivelare quella gloria? Non è una domanda legittima? Non c’è stato un periodo di tempo in cui la razza umana è stata nel disperato bisogno di essere trasformata di gloria in gloria prima che Cristo venisse a rivelare quella gloria? Non c’è stato un perido di tempo? Sì, in realtà sono 4000 anni. Vero? 4000 anni dopo la caduta, Cristo si è incarnato per rivelare la gloria di Dio all’uomo. La mia domanda è, come sono state trasformate le persone di gloria in gloria prima di allora? Prima dell’incarnazione, come? Bene, ho sentito una risposta legittima. L’avete sentita? “Il santuario e le sue funzioni”.

Ricordate nello studio dei sette modi in cui Dio ha rivelato a noi la Sua gloria? Qual era uno di questi? Il santuario e le sue funzioni. Le Scritture dicono: “Il santuario era pieno della gloria di Dio” (Ez 10:4) Davide dice che voleva andare al tempio perché è dove Dio dimora (Salmi 63:2) Sì, contemplando il carattere di Dio, come rivelato nel santuario e nelle funzioni, gli uomini sono stati trasformati, prima dell’Incarnazione, a somiglianza di ciò che contemplavano, di gloria in gloria.

Ma, aspettate un minuto. Non c’è stato un periodo di tempo prima di stabilire il santuario e le sue funzioni? Come potevano essere trasformati prima dello sviluppo del santuario e delle sue funzioni? Come sono stati trasformati di gloria in gloria? Dovevano contemplare la gloria. E’ l’unico modo in cui qualcuno possa essere trasformato. Come? La natura, bene. Ma è una rivelazione sufficiente per salvarci? No, perché è rovinata e distorta e macchiata per colpa del peccato. Ci deve essere, non solo per rivelazione naturale, ci deve essere una rivelazione soprannaturale. Quindi, come hanno fatto gli uomini a essere trasformati prima della fondazione del santuario e delle funzioni? OK, la trascrizione del carattere di Dio, che è stata data sul Sinai, ma questo è avvenuto molto dopo; in realtà, poco prima del santuario e delle sue funzioni. Bene….bene. Ho sentito la risposta che stavo cercando. L’avete sentita? “Nel sistema sacrificale”. Il sacrificio dell’agnello. Ho sentito un “amen”? (Amen).

Miei cari amici, voglio portarvi al mio testo preferito, uno dei miei testi preferiti. Direi che è uno dei miei testi preferiti. Si trova in Genesi 3:21. Genesi 3:21. “Poi l’Eterno Dio fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle e li vestì”.

Posso vedere che state pensando: “il testo preferito? Qual è il problema? Come fa a essere il testo preferito di qualcuno?”. Forza ora, stavate pensando a questo, vero? Miei cari amici, è un testo così profondamente bello. Ma la sua bellezza non si trova in superficie, vero? Capite, questo è come funziona con le Scritture, però. Per favore, non accontentatevi di leggere solo ciò che c’è in superficie. Chiedete a Dio il giudizio spirituale per aiutarvi a vedere, quello che viene davvero comunicato da quelle parole. Mi permettete di condividere con voi perché è il mio testo preferito.. o uno di essi? Siete pronti?

Voglio che capiate, miei cari amici, come è stato tutto dall’inizio, in realtà, proprio dal giorno in cui l’uomo ha peccato, Dio ha dato una rivelazione soprannaturale della Sua gloria. del Suo carattere. Siete pronti? Rimboccatevi le maniche, dovremo fare in fretta. Il Signore Dio ha fatto tuniche di pelle per Adamo e sua moglie e li ha vestiti. Evidentemente avevano bisogno di vestirsi. Perché? Beh, perché erano cosa? (nudi). Beh, non erano nudi. Erano vestiti, ma con abiti non adeguati. Quali erano? (le foglie di fico)…le foglie di fico. Perché erano vestiti di foglie di fico? Perché erano nudi prima di mettere le foglie di fico. Dio li creò nudi? Li creò con la luce, con tuniche di luce (LDE, 249.2) Erano a immagine di Dio e le Scritture dicono specificamente che Dio è avvolto di luce (Salmi 104.2) Qual è la sorgente di tale luce? Seguitemi velocemente. Erano abitati dalla pienezza dello Spirito di Dio. Mi seguite? …e la presenza della pienezza dello Spirito di Dio si manifestava in un’aura di luce, che avvolgeva il tempio del corpo.

Molto simile a ciò che è successo quando il tabernacolo sul suolo desertico del Sinai fu ricolmo della presenza di Dio. Come potevano dire i figli di Israele che Lui era lì? Era avvolto dalla Shekinah, la gloria che emanava dalla tenda. State seguendo? Quindi, è lo stesso con la tenda umana, il tabernacolo umano che Dio ha costruito, e che intende riempire con la Sua presenza. L’ha fatto, e infatti poteva perché era senza peccato, quando l’ha creato.

Ora, Dio ha creato l’umanità con il libero arbitrio, vero? Ne abbiamo parlato prima… …e quello era il rischio da parte di Dio. Ma era desideroso di assumersi il rischio, perché poteva solo essere soddisfatto con un amore libero da parte delle Sue creature. Quando vi fermate a pensarci, è l’unica cosa per cui anche io e voi siamo soddisfatti. Quanto saremmo felici di avere un robot che si può programmare tutti i giorni prima di alzarci per dire: “Ti voglio bene, ti voglio bene, ti voglio bene” dieci volte. Vi farebbe davvero sentire bene? No. Perché? Perché probabilmente quel robot non potrebbe fare molto altro. Capite, miei cari amici, l’unico amore che davvero ci soddisfa è l’amore libero ed è lo stesso con Dio. Per fare in modo che gli esseri umani fossero in grado di amarLo con un amore libero, ha dovuto dar loro il libero arbitrio. Ma quando ha dato loro il libero arbitrio, cercate per favore di capire questa cosa molto importante, li ha anche rassicurati che avrebbe onorato la loro scelta.

Ora, questo è fondamentale… Questo è fondamentalmente tutto quello che c’è da dire sulla giustizia. La giustizia dice: “Ciò che l’uomo semina, quello pure raccoglierà” (Gal 6:7). E’ imperativo, amici miei, che abbiamo una rassicurazione del genere, se vogliamo davvero avere il libero arbitrio. Capite, se Dio avesse detto: “Ascolta, ti do potere di decidere, puoi scegliere ciò che vuoi, ma non sono sicuro che permetterò che tu lo abbia”. E’ inutile. Sarebbe una vergogna. Quindi, quando Dio ci ha dato il libero arbitrio, ha detto: “Ascolta, prendilo sul serio per favore, e esercitalo con attenzione, perché onorerò quello che tu sceglierai”. Seguite questo? …e questo è l’unico modo in cui possiamo davvero avere il libero arbitrio.

Ora, c’era una scelta che Dio ha dato all’uomo per testare il suo carattere, per testare la sua lealtà, e per aiutarlo anche a sviluppare il suo carattere. Qual era? Era un solo albero in mezzo al giardino, chiamato “l’albero della conoscenza del bene e del male”. Non doveva mangiarne, e Dio disse: “Nel giorno in cui ne mangerai, per certo” cosa? “…ne morrai”. (Genesi 2:17) Conoscete la storia…non posso entrare nei dettagli…vorrei… Ma hanno scelto cosa?…di mangiare di quell’albero. Perciò hanno scelto cosa? Forza, ora, seguitemi. Hanno scelto cosa? …Hanno scelto la morte.

A proposito, c’era qualcosa di arbitrario nel fatto che Dio disse: “Nel giorno in cui ne mangerai, morrai”? No. Perché? Perché scegliere di mangiare di quell’albero, seguite questo, era scegliere di ribellarsi all’autorità di Dio, di rigettare l’autorità di Dio. E miei cari amici, è impossibile rigettare l’autorità di Dio… senza rigettare Dio stesso. Perché? Perché Dio è il nostro Autore. Per questo è la nostra autorità. Mi seguite? Lui ci ha creati, Lui ci ha fatti. Ecco perché ha autorità su di noi. Quindi, rigettare l’autorità di Dio è rigettare Dio; e Dio è l’unica fonte di cosa?…vita! Perciò quando uno sceglie di rigettare Dio, che cosa sceglie? La morte! Mi seguite? (Sì).

Ora, che cosa è successo quando hanno scelto di mangiare di quel frutto? La Bibbia lo registra, nella Genesi, capitolo 3. Andateci con me velocemente. Dovremo solo toccare questi punti elevati perché voglio arrivare in fretta al mio testo preferito, ma dobbiamo prima stabilire il contesto. Genesi 3:7: “Allora” quando? L’ultima riga del versetto 6, “Ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò”. Molto interessante. Solo quando Adamo ne mangiò, ed è molto significativo, non “fino a quando” Adamo ne mangiò. Quando Adamo ne mangiò cosa accadde? “…allora si apersero gli occhi di ambedue, e si accorsero di essere”cosa? “…nudi”.

Ora, cosa è successo qui? Dio ha onorato la loro scelta. Inizialmente, almeno. Seguite. Hanno scelto di rigettare Dio e quindi, che cosa li ha abbandonati? Lo Spirito di Dio…e con esso cosa scompare? La manifestazione esteriore, il manto di luce, la Shekinah scompare. Mi state seguendo? …e essi guardarono e videro che erano cosa? …nudi, …e entrarono in panico. Perché? Perché il versetto successivo ci dice che erano nella brezza del giorno.

Ora, io ho una opinione personale qui. OK? Voglio che sappiate che non ho un “Così dice il Signore” su cui basare questo. Ecco perché ve lo sto dicendo direttamente, è una opinione personale. Credo sia venerdì sera, proprio prima del tramonto. Ho diverse ragioni per pensarlo… Sappiamo che è sera perché nel versetto successivo dice “…nella brezza del giorno” (Gen 3:8) Credo sia venerdì sera, e il Signore, il loro Creatore, il Signore del Sabato, sta arrivando per accogliere il sabato insieme a loro.

Ma essi si guardano, e si guardano l’un l’altro, e entrano in panico. Sono impresentabili. Quindi, cercano velocemente di rendersi presentabili. Che cosa fanno? Resto del versetto 7, che cosa dice? “…cucirono delle foglie di fico e fecero delle cinture per” cosa? “…coprirsi”. Stanno cercando disperatamente di rimpiazzare il manto di luce, e di rendersi presentabili. Capite il contesto qui? Di cosa abbiamo proprio il primo esempio qui, in questa azione? Della giustizia tramite le opere. La vedete? Assolutamente, la giustizia tramite le opere; e, a proposito, per favore sappiate che questa che viene mostrata è l’umanità. Questa è la natura umana. Non sono solo due individui che non hanno nulla a che vedere con noi. Siamo noi, in mostra. Questo è il modo in cui ci comportiamo, da allora. Mi seguite? Lo ammettete? Cerchiamo costantemente di renderci presentabili con i nostri sforzi. Questa è la giustizia tramite cosa? …le opere. Cerchiamo di renderci presentabili. Ora, abbiamo modi più sofisticati per farlo rispetto alle foglie di fico. Ma è lo stesso principio. Mi seguite?

A proposito, potete immaginare quanto sia scomodo un indumento di foglie di fico, dopo aver indossato un manto di luce? Ma, insisto che non si erano nemmeno resi conto della scomodità fisica rispetto a quella spirituale, alla coscienza sporca. Guardate. Quanto sono adeguati questi abiti, per renderli presentabili alla presenza del Signore Dio? Versetto successivo. Proprio dopo aver cucito quegli indumenti grezzi insieme, che cosa sentono? “udirono la voce dell’Eterno Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno” …di sera. Sempre prima, quando sentivano quei passi familiari, correvano a salutarLo e abbracciarLo, e a esprimerGli il loro amore e il loro apprezzamento per tutte le nuove scoperte delle Sue creazioni che aveva fatto quel giorno, o quella settimana.

Ma questa volta corrono, ma dove? A nascondersi. “…e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno Dio fra gli alberi del giardino”. Oh, miei cari amici, vedete immediatamente l’effetto radicale che ha il peccato sulla relazione tra l’umanità e Dio? Ora, corrono e si nascondono, hanno paura. Potete immaginare il dolore che questo deve aver causato al cuore di Dio? E’ difficile concepire come questo deve averLo ferito. Guarda avanti, li ama con tutto Se stesso. Ha solo in mente il loro miglior interesse, ma essi scappano da Lui, come doveva avere il cuore spezzato… Ma cosa fa? Oh, amo questa immagine che ci viene data di Dio. Versetto 9: “Allora l’Eterno Dio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?”…e a proposito, in ebraico, si implica che Lui continui a chiamarli. “Dove sei? Dove sei? Adamo, dove sei? Dove sei? Voglio che torni!”. Sapete che cosa sento in queste parole? “Anche se mi hai rifiutato, io non ho rifiutato te”. (Amen). Adamo, voglio che torni, Adamo ho un piano. C’è un modo che ho pensato, mi costerà tutto, ma lascia che ti spieghi, lascia che te lo mostri. C’è ancora una speranza, Adamo, permettimi di darti il vangelo. “Dove sei?”…e continua a cercare fino a che non li trova.

Dove li trova? -che si nascondono, nella parte più oscura e profonda del giardino, e qual è la risposta di Adamo? “Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura perché ero nudo, e mi sono nascosto”. Molto interessante. Vestito di foglie di fico, cosa confessa? Che è nudo. Che cosa ci dice sull’adeguatezza delle foglie di fico, per convincerci che siamo adeguatamente vestiti, quando siamo davvero alla presenza del Signore Dio? Non servono a niente. Mi sentite, miei cari amici? Per favore… per favore, riconoscete che Adamo è un grosso passo avanti rispetto a Laodicea in questa confessione. Sentite quello che vi sto dicendo? Qual è il nostro problema? Ci siamo così tanto auto-ingannati con le nostre foglie di fico, che pensiamo di essere ricchi, e arricchiti di ogni bene, e di non aver bisogno di nulla; e non sappiamo nemmeno di essere disgraziati, poveri, miserabili, ciechi e nudi. (Apo 3:17) Questo è ciò che è così spaventoso per la condizione della Laodicea. Almeno Adamo riconosce che le foglie di fico non servono a nulla. Dio ci aiuti a riconoscere che i nostri stracci sporchi (Is 64:6) non servono a nulla. Ho sentito un “amen”? (Amen).

Che cos’è che ha aiutato Adamo a riconoscere la sua nudità? E’ stata un’occhiata del Signore Dio. La stessa cosa che ha aiutato il povero Saulo da Tarso a riconoscere che tutti i suoi stracci sporchi non servivano a nulla, quando si era imbattuto in Gesù, sulla via per Damasco. Saulo, che aveva iniziato quel giorno a Gerusalemme, ricco, e arricchito di beni, e non aveva bisogno di nulla; vacillò e inciampò a Damasco, capo dei peccatori (1 Tim 1:15) perché aveva incontrato Gesù per strada. Abbiamo esattamente bisogno della stessa esperienza. Ho sentito un “amen”, compagni laodicei? Abbiamo bisogno della stessa esperienza. Dio ci aiuti a correre verso Gesù, mentre c’è ancora tempo per vestirsi! Non ci rimane molto!

Lui riconosce la sua nudità, ma si prende la sua personale responsabilità al riguardo? Lo confessa ma si pente completamente? No…e a proposito, nonostante quanto Dio voglia vestirlo e dargli la salvezza, non può farlo a meno che lui davvero si penta. Mi state seguendo su questo? Deve prendersi la sua responsabilità personale per la sua nudità. Quindi, ecco le domande che seguono. Versetto 11: “E Dio disse: “Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero del quale ti avevo comandato di non mangiare?”. Dio lo sta aiutando. Sta desiderando che lui si prenda la responsabilità di ciò che ha fatto, così da poter essere perdonato. Ma cosa dice Adamo? “La donna mi ha obbligato!”. Non solo incolpa la donna, non l’ho citato esattamente, vorrei fosse l’unica cosa di cui essere colpevole. Che cosa dice davvero? “La donna che tu mi hai messo accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato”. Adamo! Senti quello che stai facendo? Sta incolpando Dio, oltre alla donna. Sta dicendo: “Se mi avessi dato una donna migliore questo non sarebbe successo. Mi hai dato un prodotto difettoso. E’ colpa sua, è colpa Tua, ma non è colpa mia!”. Amici miei, questa è la natura umana messa in mostra. Lo ammettete? Questo siamo noi. Questo è Adamo, questa è l’umanità. Questo è ciò che siamo. Questo è il motivo per cui pensiamo di essere ricchi, e arricchiti di beni e di non aver bisogno di nulla.

Dio spera, desidera una risposta migliore, si gira verso la donna e cosa dice? “Perché hai fatto questo”. Versetto 13. E cosa dice lei? “Il diavolo mi ha obbligata!”. “Il serpente mi ha sedotta e io ne ho mangiato”. Ora, non è sfacciata come Adamo, ma è sottinteso. “E a proposito, Dio, hai permesso a quel serpente di essere nell’albero. Hai fatto sì che esistessero quelle circostanze. E’ colpa del Serpente, è colpa Tua, ma non è mia”.

Chi sono i quattro capri espiatori dei nostri primi genitori, e di noi stessi, che sono stati incolpati fin dalla caduta? Dio, gli altri, Satana e le circostanze. Ma non chi, amici? Non chi? …non noi stessi.

Ora, il Signore Dio vuole con tutto il Suo cuore perdonare i nostri genitori ribelli e offrire loro speranza e un vestito. Ma non può a meno che non si pentano. Quindi, come può farlo? Paolo lo mette in questo modo in Romani 2:4: “Non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?”. Che cosa spinge al ravvedimento? La bontà di Dio. Quindi, che cosa Dio si mette a fare, a condurre quegli esseri umani ribelli al ravvedimento? Si mette a predicare il primo sermone sul vangelo mai predicato. Sì. Cos’è il vangelo? Il vangelo è la buona novella sulla bontà di Dio, verso i peccatori che non se lo meritano. Ecco cos’è il vangelo. (Amen). …e voi dite: “Il primo sermone sul vangelo mai predicato”. Il versetto 14 e seguenti, è la maledizione pronunciata verso il serpente. “Che cosa intendi per il primo sermone sul vangelo mai predicato?”. Beh, gente, non è una buona notizia per il serpente. E’ una cattiva notizia per il serpente. Ma per quanto sia una cattiva notizia per il serpente, è una buona notizia per noi. Ho sentito un “amen”? (Amen). Abbiamo qui il primo sermone sul vangelo mai predicato, e vorrei prendere del tempo per approfondirlo, ma dobbiamo tagliare dritto al cuore di esso.

Nel mezzo di questo sermone, che cosa dice? “Metterò inimicizia tra te e la donna, tra il tuo seme e il Seme di lei”. “Lui”, maschile singolare in ebraico, un Seme speciale della donna, “Esso ti schiaccerà il capo e tu ferirai il Suo” cosa? “il Suo calcagno”. Di cosa è la profezia? Di un Salvatore, che verrà a liberare l’uomo dalla tirannia del peccato e di Satana, schiacciando la testa dell’autore, il vecchio serpente chiamato diavolo. Capite, dall’inizio Satana è stato identificato con il serpente, perché lo usava come mezzo per ingannare la razza umana e quando il Signore Dio pronuncia la sua maledizione sul serpente, con chi sta davvero parlando? …con il serpente antico, che è chiamato diavolo (Apo 12:9). E è una lezione profondamente oggettiva: quello che accade al vero serpente ha una applicazione spirituale, a quello che accade a Satana. Affascinante…

Ora, questo “Seme”. Questo “Seme” speciale che schiaccerà la testa del serpente, deve nascere da chi?…dalla donna. E dove si adempie questa promessa, miei cari amici? Dove si adempie? Si adempie sul Golgota. #REF! Che cosa significa “Golgota”? “Il luogo del cranio” (Gv 19:17). Non è meraviglioso? Come Dio ci fa chiaramente sapere, quello che è successo sul Golgota è l’adempimento di questa prima promessa. Quando la croce è stata messa sul Golgota, il cranio di Satana è stato schiacciato. Ho sentito un “amen”? (Amen). Oh, fratelli, sorelle, capite? La stessa azione che ha insidiato il calcagno del Salvatore, in realtà, l’ha fatto cadere nella tomba. Ma siccome il serpente non poteva toccare la Sua testa (1SM 256.1), non poteva nemmeno farlo peccare a livello dei Suoi pensieri, la tomba non lo ha potuto tenere ed è risorto. (Amen). Ma la ferita inflitta dal serpente, è una di quelle da cui non ci si riprende. La sua testa schiacciata. Amen? (Amen). E’ successo sul Golgota.

Come è stata schiacciata la sua testa? Seguite velocemente. Pensate con me, Il potere di Satana sulla razza umana era stato raggiunto e poteva solo essere mantenuto dalla sua capacità di ingannarci. Mi sentite? Attraverso le bugie siamo arrivati sotto il cappio del peccato, e di Satana. Ecco perché quando Gesù è venuto, ha detto: “Conoscerete la verità e la verità” cosa? “..vi farà liberi” (Gv 8:32) Amen? (Amen). …e quali erano le bugie originali, che Satana ci ha portato nella schiavitù? Ha mentito sul carattere di Dio, e sulle conseguenze del peccato; e questo, si può chiaramente vedere in quella conversazione ai piedi dell’albero della conoscenza del bene e del male. Il carattere di Dio e la conseguenza del peccato.

Dove la verità ultima su entrambi viene rivelata? In Cristo e nella Sua crocifissione. Amen? Vediamo l’ultima verità che riguarda il carattere di Dio, e che altro? …la conseguenza del peccato; e per coloro che conoscono la verità il potere ingannevole di Satana viene infranto. La sua testa viene schiacciata e noi siamo liberati. Amen? (Amen). Satana è un avversario sconfitto. Ho sentito un “amen”? (Amen). La sua testa viene schiacciata. E’ un fatto storico.

Ora, alcuni di voi potrebbero pensare: “Aspetta un minuto, come è possibile che è apparentemente così vivo e vegeto sul pianeta terra? Oh, non siate ingannati dalle apparenze, miei cari amici, per favore. Quando viene davvero schiacciata la testa del serpente, che cosa succede? Forza, che cosa succede? La sua coda si agita per lungo tempo. La testa di Satana è stata schiacciata. E’ un serpente ferito mortalmente. Vi prego, non gettate droga nel lago di fiamme attraverso la coda che si agita di un serpente ferito mortalmente. Cristo ha conquistato il nostro nemico, e noi lo abbiamo conquistato in e con Lui quando siamo andati alla croce e abbiamo accettato Lui e ciò che ha fatto, per averlo fatto per noi. Una bella notizia preziosa. Un vangelo prezioso. Fa il suo dovere?

Ascoltate. Continua a pronunciare la maledizione sulla donna, e sull’uomo. E sull’uomo cosa dice? Versetto 19: “Mangerai il pane col sudore del tuo volto finchè tu ritorni alla terra, perché da essa fosti tratto; poiché tu sei polvere e in polvere ritornerai”. Che cosa sta dicendo loro? Che cosa faranno? …moriranno. Sta ripetendo quello di cui li aveva avvertiti. “Nel giorno in cui ne mangerai, per certo” cosa? “ne morrai” (Gen 2:17). Ne morirono il giorno che ne mangiarono? No. Perché? Dio non ha detto loro la verità? Perché non sono morti, il giorno in cui ne hanno mangiato?

Ascoltate e seguite attentamente. Per favore cercate di capire. Con la sentenza di morte nelle orecchie, che cosa fa Adamo? “E Adamo chiamò sua moglie Eva, perché era la madre di tutti i viventi”. In ebraico “Eva” significa vita. Adamo, che cosa stai facendo nel mondo? Come mai chiami tua moglie “vita” proprio dopo che Dio ti ha detto che starai per morire? Sta stringendo i pugni e dicendo: “Rifiuto questo verdetto?”. Chiamerò mia moglie “vita”per oppormi a te”. E’ questo che sta accadendo? No, amici miei, no, no, no.

Che cosa sta succedendo? Sta succedendo la fede. Amen? Ha ascoltato il sermone del vangelo. L’ha capito. L’ha afferrato e ci crede. Come lo sappiamo? Beh, chi era il “Seme” da cui nascere, che avrebbe schiacciato la testa del serpente? La donna. Adamo chi pensa che sia? Sua moglie. Lo possiamo incolpare? Non ci sono altre candidate. Dio non ha detto: “Non accadrà per altri 4000 anni, e il suo nome sarà Maria”. Ha detto solo: “nascerà da donna”, e ovviamente Adamo pensa che sia sua moglie. E quindi, che cosa sta facendo chiamandola Eva? Le sta dando un nome in onore del Messia promesso. Ho sentito un “amen”? (Amen). La sua fede ha afferrato il vangelo, e lui ha esercitato la sua fede. In realtà la fede senza opere, cos’è? …è morta (Giacomo 2:20) Ora lui sta dando un nome a sua moglie in onore di quel Seme. E, miei cari amici, ora il Signore Dio può contare su di lui che sia giusto per cosa? …per fede.

Capite il significato del versetto seguente? “Poi l’Eterno Dio fece delle tuniche di pelle” (Gen 3:21). Questa è la fondazione del sistema sacrificale. Eccolo! Il prossimo capitolo, il litigio tra Caino e Abele, parla del sacrificio accettabile. Quando è stato stabilito? E’ stato stabilito il giorno in cui l’uomo ha peccato! Quando ne aveva più bisogno. Dopo tutto, Dio ha detto, “Nel giorno in cui ne mangerai, per certo ne morrai” (Gen 2:17). L’unica ragione per cui l’uomo non è morto il giorno in cui ne ha mangiato è perché “l’Agnello di Dio è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo” (Apo 13:8). Ho sentito un “amen”? (Amen). …e in quell’agnello sacrificale che fornisce le tuniche di pelle, un simbolo dell’abito della giustizia, abbiamo meravigliosamente rivelato l’Agnello di Dio. Amen? (Amen). …e contemplando quel sacrificio, contemplando la misericordia, la giustizia di Dio, rivelata nell’agnello, siamo cosa? Trasformati. Quando l’Agnello anti-tipico verrà alla fine, come Lo introduce Giovanni Battista? “Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo” (Gv 1:29). Oh, per favore, contemplateLo e contemplandolo sarete trasformati. Ci alziamo per pregare?

Padre del cielo, ti ringrazio così tanto che sin dall’inizio hai rivelato la Tua gloria a noi fondando il sistema sacrificale. …e noi vediamo nell’agnello ucciso la Tua giustizia, la Tua misericordia, il Tuo amore, il Tuo carattere che vengono meravigliosamente ritratti. Aiutaci a contemplare l’Agnello, così da poter essere trasformati. Grazie per aver rivelato la Tua gloria a noi nell’Agnello ucciso, e attraverso quell’Agnello, che Tu possa restaurare la Tua gloria in noi. Ti lodiamo e Ti ringraziamo nel nome di Gesù. Amen.


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